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Pergolati in legno a Rovigo

Ogni giorno che passa diventa sempre più importante utilizzare materiali che siano ecosostenibili, limitando sempre gli sprechi e adottando comportamenti virtuosi che ci portino a reintegrare le risorse che sottraiamo al pianeta.

Il Bersò Srl (www.ilberso.it), con sede a Parma, ma che opera anche in altre regioni e province, inclusa Rovigo, specializzata nella realizzazione di strutture in legno per esterno, da diversi anni ha intrapreso la strada di uno sviluppo che sia rispettoso dell’ambiente.

Le vernici che utilizziamo sono ecocompatibili, gli scarti delle nostre lavorazioni vengono completamente riciclati e, soprattutto il legname che utilizziamo proviene da aree dove si applica un programma di riforestazione programmata.

Il legno impiegato nelle nostre strutture è legno lamellare di abete, materiale strutturale molto solido e resistente prodotto incollando tavole di legno a loro volta già classificate per uso strutturale.

Si tratta, quindi, di un materiale composito, costituito essenzialmente di legno naturale, di cui mantiene i pregi che, per la lavorazione a cui è sottoposto, diventa un materiale nuovo, dove i difetti del legno massello vengono ridotti.

Vista l’importanza che riveste il legno nelle nostre vite vorremmo fornirvi qualche informazione sui tipi di legnami che, per le loro caratteristiche e proprietà, sono più usati nella produzione di strutture per esterni e non solo, anche per altri ambiti della nostra vita, come mobili, decorazioni e strumenti musicali.

In questo articolo ci limiteremo a parlare di legno massello (cioè la porzione di legno ricavata dal durame, ovvero la parte interna e più densa del tronco dell'albero, ovvero quella meno giovane. Se oltre al durame, la porzione di legno ricavata dal tronco dell'albero comprende anche l'alburno, parte di legno più giovane, di più recente formazione e pertanto più tenera e meno densa, si parla di legno massiccio) tralasciando i vari tipi di legni compositi come il compensato, ecc…

Per semplicità di esposizione andremo ad elencare schematicamente le varie tipologie di legno, andando in ordine alfabetico.

  1. ABETE BIANCO

    Si tratta di un legno leggero e piuttosto tenero. Si presenta con un colore chiaro e con delle venature tendenti al rosso. Tra i diversi legni è uno dei più utilizzati in assoluto.

    Molto apprezzato in Giappone dove viene usato per la costruzione di case antisismiche, trova utilizzo per molte lavorazioni di carpenteria, per i pavimenti e per la falegnameria sia interna che esterna.

    Molto utilizzato, insieme al pino, per la realizzazione delle assi per il perlinato perché, pur essendo una conifera, non è un legno molto resinoso e con l’impregnante adatto assume il colore che più si desidera. Trattandosi di un legno tenero è anche facilmente lavorabile e facile da segare.

    E’ poco resistente alle inflessioni e agli urti, quindi poco adatto per i mobili.

  2. ABETE ROSSO

    Cugino dell’abete bianco, il suoi legno è generalmente più apprezzato e considerato di maggior valore ed ha un uso praticamente illimitato.

    Usato per la falegnameria interna ed esterna, per i mobili e per i pavimenti, trova la massima valorizzazione nella realizzazione delle casse armoniche di molti strumenti, in particolare i violini.

    È un legno morbido facile da segare e da lavorare ed essendo povero di nodosità è molto apprezzato sia dal costruttore navale che dal mobiliere e dal falegname, in quanto offre contemporaneamente leggerezza, forza e lunga durata (anche se la resistenza agli urti e all’inflessione rimane piuttosto scarsa).

  3. FAGGIO

    Il legno di faggio può considerarsi come un jolly, nel senso che può essere usato per le più disparate esigenze ed è un legno assai omogeneo e pesante.

    L’uso è praticamente illimitato. Si usa come legno da ardere, per fabbricare traversine ferroviarie, costruire mobili, rivestimenti esterni e altro ancora.

    La solidità del legno di faggio è superiore a quella della quercia, presenta però scarsa elasticità e non è molto resistente alle intemperie.

    Quest’ultima caratteristica, tuttavia, può essere facilmente superata dal fatto che il legno assorbe perfettamente i prodotti impregnanti e impermeabilizzanti e questo consente di allungarne notevolmente la sua durata.

  4. FRASSINO

    Il frassino è un legno duro che è noto per le sue eccellenti capacità di flessione.

    Viene utilizzato principalmente per mobili piegati come le sedie con schienali curvi.

    Di colore bianco o bianco rosato, di lucentezza sericea, un po’ untuoso al tatto, viene usato per la decorazione interna, mobili, rivestimenti e parquet.

    Legno pesante e duro, elastico e tenace, è un ottimo legno da centinatura e presenta una media attitudine al taglio con la sega.

    La resistenza agli urti è da media ad elevata, mentre è un po’ inferiore quella all’inflessione.

    Nel complesso, è un legno notevolmente elastico ed anche durevole.

  5. LARICE

    Il tronco del larice si compone di una parte esterna poco spessa e di colore chiaro e di una parte centrale di colore bruno-rossastro, generalmente dura e pesante, di perfetta conservazione.

    Per queste ragioni il legno del larice è altamente apprezzato, specie nella regione alpina.

    Ottimo per tutti i lavori di carpenteria, falegnameria, condotte d’acqua ecc.

    Spesso le assi di larice vengono usate per le coperture in legno in quanto molto resistenti alle intemperie.

    Legno facile da lavorare anche se, essendo abbastanza resinoso, ne risulta difficile la colorazione.

    Ha ottime qualità meccaniche e per resistenza risulta simile all’abete rosso o alla quercia.

    Ha una rigidità scarsa e una scarsa resistenza agli urti ma è certamente uno dei legni più durevoli che si conoscano.

    Nella zona alpina, spesso, il legname serve nella costruzione delle case collocando le travi le une sopra alle altre; sotto l’azione del sole la resina cola e salda gli interstizi e le pareti di quelle case diventano impenetrabili all’aria e all’umidità.

  6. PINO

    Il legno di pino viene largamente usato per ogni tipo di costruzione, in carpenteria e in falegnameria, persino per le traversine ferroviarie, prima che queste venissero soppiantate dalle traversine in cemento.

    La venatura è dritta, con una consistenza media e uniforme e una sensazione un po' oleosa.

    Insieme all’abete, costituisce il legno principale delle assi per il perlinato.

    Molto facile da lavorare, poiché la maggior parte delle varietà sono relativamente morbide, si presta alla scultura ed è comunemente usato nei mobili perché facile da modellare.

    Si incolla e rifinisce bene, sebbene l'eccesso di resina a volte possa causare problemi con la sua capacità di trattenere la vernice.

    Tipo di legno durevole anche se con una scarsa o media resistenza agli urti e una scarsa resistenza all’inflessione.

  7. QUERCIA

    Sarebbe più corretto parlare di querce, al plurale, poiché sotto questa denominazione rientrano un certo numero di alberi appartenenti alla stessa famiglia, come il cerro, il rovere, il leccio.

    Legno forte e più facile da lavorare quando è verde (man mano che stagione diventa più duro e tenace), molto resistente e pesante, è apprezzato per avere delle venature di gran pregio.

    Anche molto resistente agli attacchi di insetti e funghi a causa del suo alto contenuto di tannino.

    L’uso è praticamente illimitato, molto durevole e presenta una media resistenza agli urti.

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