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Pergolati in legno a Padova

Quale copertura scegliere per un porticato tra le molteplici soluzioni a disposizione?

Non è una risposta facile.

La nostra azienda, Il Bersò Srl (www.ilberso.it), realizza strutture in legno per esterno su misura e nelle righe che seguono vorremo fare un po' di chiarezza sulle caratteristiche delle due tipologie di copertura più utilizzate: coppi e tegole.

La nostra azienda ha sede a Parma, ma opera anche in Veneto, inclusa la provincia di Padova (www.ilberso.it).

Iniziamo dal più “vecchio” trai due: il coppo.

Il coppo infatti può essere considerato uno dei più antichi materiali da costruzione ancora in commercio. Lo utilizzavano già gli antichi greci e dai romani.

La loro forma ricorda quella di un mezzo cilindro, generalmente sono realizzati in cotto ed il loro colore spazia tra le diverse sfumature del rosso.

Tra le sue caratteristiche più vantaggiose c’è la grande adattabilità alle condizioni climatiche, in particolare la resistenza a climi particolarmente freddi e piovosi.

Per quanto riguarda le tegole, invece, ce ne sono di svariate tipologie.

Quando si parla di tegole, comunemente si fa riferimento a quelle portoghesi (generalmente realizzate in laterizio, un tipo particolare di argilla cotto in forno, dalla tessitura molto porosa), perché sono le più vendute ed economiche ed hanno una forma che accosta, alla parte semicilindrica dei coppi, una superficie piana.

Oltre alle portoghesi ne esistono però moltissimi tipi, spaziando dalle marsigliesi, alle canadesi, fino a quelle più antiche che abbiamo in Italia: le tegole romane, dette anche piatte o embrici.

I modelli, i materiali e le colorazioni, per ognuna di queste tipologie, sono molteplici.

Per quanto riguarda i materiali possiamo trovare tegole in cemento, plastica, pvc, gres porcellanato o addirittura vetro, perfette se si vuole donare una particolare luminosità all’area sottostante il porticato.

Le tegole in plastica sono molto economiche, così come quelle pvc, in quanto l’elasticità intrinseca le rende estremamente resistente alle raffiche di vento.

Per contrastare la forza dei temporali, invece, le tegole migliori sono quelle bitumose (dette anche canadesi), particolarmente impermeabili.

Ovviamente i costi variano in base alla tipologia prescelta, e parlando di costi dobbiamo anche tenere conto delle tecniche che si usano per la messa in posa di tegole e coppi, che sono completamente diverse e che illustreremo qui di seguito.

Mentre per montare le tegole su di un tetto basterà unirne una all’altra, servendosi dell’apposita scanalatura, per i coppi la procedura è più complessa. Per fare in modo che la messa in posa dei coppi possa risultare duratura, bisognerà crear due strati: il primo orientato ad “u”, mentre il secondo con l’apertura verso il basso.

I due strati di coppi saranno dunque posati “ad incastro”, posizionando un coppo con l’apertura verso il basso nell’intersezione dei due coppi sottostanti, posti ad “u”, verso l’alto.

E’ difficile fare un confronto tra le due soluzioni in termini assoluti, in quanto, entrambe possono essere valide se realizzate correttamente e con cura.

Oltre che per la convenienza del prezzo finale, le tegole risultano essere molto vantaggiose per la rapidità della posa in opera, andando fissate semplicemente ad incastro.

Nonostante la posa sia più veloce, la solidità dell’incastro delle tegole risulta maggiore rispetto a quello dei coppi, in quanto i coppi, col passare del tempo, possono tendere a scivolare verso il basso.

Parlando degli svantaggi, invece, per quanto riguarda le tegole più diffuse, quelle portoghesi, c’è il rischio di rotture, come per esempio nel caso di forti grandinate, al contrario dei coppi, che hanno dalla loro la grande resistenza alle intemperie e agli agenti atmosferici ed inoltre, proprio per la loro particolare resistenza, richiedono minori manutenzione rispetto alle tegole.

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